TEATRO                     

Scrivi ai Registi

 

 

(tutto il materiale qui presente è stato tratto direttamente dal sito ufficiale di Favolescion)

Regista: GianlucaG

 

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ascolta le canzoni:

 

 

  1. La crisi delle favole [0'32"]
        (Re delle Favole, Operatore)
    8. Siamo in forma [0'18"]
        (Iva Compresa e altri)
  2. Io sono un rubacuori [0'47"]
        (Lupo Cattivo)
    9. Cosa mi sta succedendo [0'29"]
        (Lupo Cattivo, Iva Compresa)
  3. La regina sono io [0'31"]
        (Regina Cattiva)
  10. È la pubblicità [0'25"]
        (Massimo Utile)
  4. Il mago del marketing [0'35"]
        (Massimo Utile)
  11. Abbasso l'utile [0'23"]
        (Cappuccetto Rosso e altri)
  5. Com’è bello riciclare [0'34"]
        (Iva Compresa e altri)
  12. Addio al regno delle favole [0'32"]
        (Re delle Favole e altri)
  6. Violenza in TV [0'38"]
        (Cappuccetto Rosso)
  13. C’è un mondo [0'35"]
        (Iva Compresa e Lupo Cattivo)
  7. Il re del rock [0'32"]
        (Re delle Favole)
  14. Dipende da voi [0'35"]
        (Re delle Favole, Operatore)

 

 

Links al sito di Favolescion:

http://www.cantafiabe.it/favolescion/

http://www.cantafiabe.it/favolescion/storia.htm

http://www.cantafiabe.it/favolescion/media/audio.htm

 

 

 

 

Cos’è Favolescion?

 

 

Commedia musicale in due tempi

di Paolo Quattrocchi e Mauro Cattivelli

con musiche di Luigi Pulcini e Fabrizio Tozzi

 

Nato dall’arguzia dei due autori romani Mauro Cattivelli e Paolo Quattrocchi, “Favolescion” è un musical, una commedia musicale ispirata e dedicata al mondo delle fiabe.

Di più. È interamente ambientata nel Regno delle Favole, un luogo della nostra fantasia dove i protagonisti vivono alternando la propria quotidianità, fatta di chiacchiere, gelosie, amori e litigi, al proprio lavoro di attori sul palcoscenico dell’immaginazione.

La parola agli autori

«Forse non tutti sanno cosa succede quando si racconta una favola. Noi sì. È per questo che abbiamo deciso di scrivere “Favolescion". Nel dubbio che voi siate tra quelli che non lo sanno, ve lo diciamo subito.

Ogni volta che sulla Terra raccontiamo “Cenerentola” o “Cappuccetto Rosso”, sul palcoscenico del Regno delle Favole la “vera” Cenerentola o la “vera” Cappuccetto Rosso recitano la fiaba dando vita alle azioni descritte dalle nostre parole.

Ma la cosa che ci preoccupa è che forse molti non sanno che cosa succede quando “non” si raccontano le favole. È per questo che abbiamo cominciato a scrivere “Favolescion”.

Poi abbiamo pensato che il dilagante strapotere della televisione, logorroica monopolizzatrice dei nostri (scarsi) momenti di intimità familiare, andasse in qualche modo arginato. È per questo che abbiamo continuato a scrivere “Favolescion”».

Gli autori.

Musica, maestro!

Abbiamo già detto che “Favolescion” è un musical, ma non abbiamo ancora accennato al fatto che il lavoro degli ottimi Cattivelli e Quattrocchi non si è limitato alla trascrizione in copione di un’idea già di per sé assolutamente convincente e originale. Infatti gli autori hanno già immaginato, momento per momento, come le parole dovessero prendere forma nelle 14 canzoni che accompagnano le scene della commedia.

Per questo motivo, quando il copione è stato letto da Luigi Pulcini e Fabrizio Tozzi, i due musicisti della compagnia, ha subito suscitato in loro un particolare entusiasmo che li ha portati a ideare tutte le musiche in una manciata di giorni.

Oltre la musica

Ma “Favolescion” è molto altro ancora!

Si farebbe un torto al reale valore dell’opera non menzionando le magnifiche coreografie che accompagnano i momenti musicali di Favolescion. Sono balletti ispirati dalle musiche delle canzoni e studiati in una stretta collaborazione di idee tra la coreografa Maria Pia Francucci, il regista Giuseppe Cherri e i due musicisti.

 

 

LA TRAMA
 

“C’era una volta il Regno delle Favole...”

No, per fortuna il Regno delle Favole c’è ancora, ma rischia di scomparire molto presto. Per colpa della televisione. Che c’entra la tivù con le fiabe? C’entra, eccome. Pochi sanno, infatti, che quando si racconta “Cappuccetto Rosso” o “Cenerentola”, contemporaneamente nel Regno delle Favole la vera Cappuccetto Rosso e la vera Cenerentola recitano sullo Scenario Fantastico le vicende descritte dalla nostre parole. Ed è solo perché loro “interpretano” la favola che noi, qui sulla Terra la possiamo raccontare.

Oggi, purtroppo, le favole non le racconta quasi più nessuno. I bambini vengono “parcheggiati” ore ed ore davanti alla tivù, mentre Cenerentola e compagni passano lunghe giornate in ozio in attesa di qualche sporadica chiamata. Questo causa qualche problema di “linea” e di “memoria” (per le “battute”).

Il Re delle Favole è molto preoccupato: orchi, maghi, streghe e fate vivono solo grazie all’energia sprigionata dalle persone che credono nelle favole. E se nessuno le racconta più...

Che fare? Il Re delle Favole ha un’idea: corre sulla Terra ad ingaggiare Massimo Utile, un brillante manager noto per aver salvato dal fallimento centinaia di aziende in crisi.

L’impresa è ardua: Cappuccetto Rosso e compagni non hanno alcuna voglia di assoggettarsi al “riciclaggio” condotto dal “mago del marketing” e dalla sua affascinante assistente, Iva Compresa.

Intanto, sulla Terra, le ultime due potentissime televisioni rimaste, Meganetwork e Gigatelevision, sole sopravvissute alla “Guerra dell’Etere”, combattono una battaglia senza esclusione di colpi per la conquista del monopolio delle trasmissioni.

I personaggi delle favole non sanno che Massimo Utile è anche un collaboratore del terribile proprietario di Meganetwork, e che i due hanno lo scopo di impadronirsi del mondo della fantasia, il solo media rimasto libero. In questo modo potranno utilizzarlo per trasmettere i loro messaggi a milioni di bambini...

 

 

 

 

 

 

Quella volta in Palestina

 

(registi: Maria AngelaC e TeresaB)